Per dare un'idea:
una mail produce dai 4 ai 19 grammi di Co2 e la
gestione di un blog arriva a rilasciarne nell'atmosfera 3,6 kg in media
all'anno, cifra destinata a salire in proporzione al numero dei visitatori...Cosa possiamo farci? Possiamo chiedere alle grandi aziende del web,
così potenti ed innovative, di avere comportamenti responsabili e
diventare CO2UNFRIEND, per esempio investendo sulle energie rinnovabili e
su strategie sostenibili nella gestione dei loro data center. Ad
esempio, Google ha recentemente rinunciato a sistemi di condizionameno
tradizionali per la sua server farm di St. Ghislain (Belgio), preferendo
immissioni d'aria dall'esterno e sfruttando l'aria calda prodotta dai
macchinari per riscaldare gli uffici e le case in prossimità.
Oltre alle attenzioni quotidiane contro gli sprechi, infatti, possiamo
tutti compensare la CO2 prodotta dalle attività on line in una maniera
semplice ed efficace: piantando un albero.
Un albero assorbe in media, secondo un calcolo prudente, 5 kg di Co2
all'anno, trasformandola in ossigeno. L'albero piantato per me da
DoveConviene può vivere fino a 50 anni e compensare il mio blog per....
mezzo secolo!
Con l'ecosistema non si può mai parlare di storia a lieto fine,
perché inevitabilmente ogni nostra azione inquina, ma una storia con
finale aperto ce la possiamo guadagnare, sapendo che spetta a noi
scrivere le pagine del nostro rapporto con il Pianeta Terra. Un blog ad
impatto zero e lo shopping senza carta, sono buoni inizi!
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