mercoledì 17 ottobre 2012

il pallet



In Europa, nel corso degli anni si sono diffuse due misure classiche, da mm 800x1200 definita subito come pallet "EUR" e da mm 1000x1200 gergalmente conosciuta come pallet "Philips". Entrambe hanno in comune il dato relativo all'altezza da terra e la conformazione della base con la presenza di 9 piedini (da 145 e 100 mm di lato), uniti inferiormente tra loro in gruppi di tre attraverso liste di legno dallo spessore di 22 mm poste nel senso della misura maggiore. Questo tipo di pallet può essere così inforcato da ogni lato e viene definito a quattro vie.
I primi esempi di interscambiabilità dell'attrezzatura si ebbero anche grazie alla collaborazione delle più grandi imprese ferroviarie che procedettero all'approvvigionamento di pallet in grande numero, marcandoli con il loro logo sui piedini, accompagnato dalla scritta "EUR" inserita in un ovale. Identico passo venne fatto dalle grandi aziende che lo utilizzarono in parte anche a scopo pubblicitario grazie sempre alla presenza del marchio impresso a fuoco sul legno.
La sempre maggior importanza del pallet nel movimento internazionale delle merci è stato anche per la prima volta preso in considerazione dalle autorità della CEE con l'emanazione, il 9 dicembre 1960, della prima convenzione relativa al trattamento doganale dei pallet; in questa sede si decise per la prima volta che l'attrezzo poteva entrare ed uscire liberamente dagli stati membri senza essere soggetto ad imposta daziaria.
Già in questo primo stadio vennero decise delle caratteristiche minime comuni in fatto di qualità dei materiali utilizzati e l'armonizzazione ha continuato fino ai giorni nostri e fino all'emanazione delle specifiche tecniche, attualmente in uso, che un pallet deve rispettare per potersi fregiare del logo registrato (EPAL-EUR). Nell'ultima revisione regolamentare sono stati tenute in particolare considerazione le tematiche relative all'ecologia e alla sicurezza sanitaria. L'appartenenza del pallet al gruppo più recente ed approvato è garantito dalla presenza, in accoppiata dell'ovale precedente "EUR" e di quello "EPAL"
Il secondo passo è stato quello di armonizzare tra loro i pallet e i mezzi di trasporto destinati a caricarli.
Dopo approfonditi studi, e partendo dal presupposto che nel vecchio continente il trasporto avviene per la maggior parte su gomma, si è giunti alla conclusione che le misure di base migliori in Europa per un pallet generico siano di 800x1200 mm; questo è il formato che consente di utilizzare al meglio la superficie dei mezzi di carico più diffusi, potendo sfruttare automezzi di varie grandezze, dal più piccolo furgone al rimorchio più grande.
La misura 800x1200 ha però l'inconveniente di non essere idonea o di non calzare bene nel container, essendo quest'ultimo di misure interne minori rispetto all'autocarro, pertanto il cosiddetto pallet EUR è molto in difetto e crea problemi logistici nelle spedizioni oceaniche marittime.

Nessun commento:

Posta un commento